Secondo la presentazione, questo regime elimina l'obbligo di contratti con i rivenditori, consente la ricarica con pagamento diretto in tutti i punti pubblici ed è in linea con il regolamento europeo AFIR - Alternative Fuels Infrastructure Regulation, secondo la nota condivisa dal Consiglio dei Ministri.
Nello stesso documento, il Governo sottolinea che il regime consentirà la semplificazione delle procedure di autorizzazione, l'espansione della rete in tutto il Paese e sottolinea anche il suo ruolo nella decarbonizzazione dei trasporti.
L'approvazione di un nuovo regime è stata sospesa dalla fine della consultazione pubblica, conclusasi alla fine di marzo. Gli stakeholder del settore intervistati da ECO/Capitale Verde sono stati divisi nella valutazione del documento di consultazione: sebbene l'autorizzazione all'autoconsumo presso i punti di ricarica sia stata un punto positivo consensuale, così come la fornitura di terminali di pagamento automatico, altri punti hanno generato maggiore disaccordo, come il potenziale impatto sui prezzi, sulla concorrenza e sulla crescita della rete.