Come ci si aspettava, la fiera non è stata travolta dal numero di partecipanti, ma è stata piuttosto colpita dalla qualità e dalle intenzioni di coloro che sono venuti. Le conversazioni con gli espositori di tutto il mondo hanno fatto eco allo stesso sentimento: sebbene avessimo previsto un maggior afflusso di pubblico, coloro che hanno visitato gli stand non sono venuti per passare il tempo, ma per esplorare, imparare e investire.

Il livello di sofisticazione dei visitatori, sia dei singaporiani che degli internazionali, è stato sorprendente. Il loro interesse per le opportunità immobiliari all'estero era profondo, mirato e focalizzato. Dal punto di vista di espositori, relatori e relatori, è stato chiaro che questo evento è riuscito a creare la piattaforma giusta per un dialogo significativo, un networking strategico e, in ultima analisi, la creazione di fiducia tra professionisti e acquirenti.

In qualità di professionista del settore immobiliare e di Ambasciatore globale di The Leading Real Estate Companies of the World, sono stato particolarmente orgoglioso di vedere tante aziende nostre associate non solo presenti, ma anche attivamente partecipi, condividendo le conoscenze allo stand, contribuendo alle discussioni dei panel e aumentando la credibilità globale della fiera. È in eventi come questo che la nostra rete dimostra il suo vero valore: professionisti esperti provenienti da ogni angolo del mondo, che si riuniscono con una missione comune, quella di elevare gli standard del nostro settore.

Ho avuto il privilegio di partecipare ancora una volta a questo momento, sia come moderatore che come relatore. Questa volta ho partecipato a una Fireside Chat con Abhii Dabas di INTRIC Technologies e Stavroula "Vicky" Vamvaka di Newdeal Group, dove abbiamo parlato apertamente delle sfide e delle rivelazioni legate all'acquisto di un immobile all'estero. La sessione ha offerto prospettive reali e di prima mano su ciò che gli acquirenti internazionali avrebbero voluto sapere prima del loro primo investimento all'estero, dalle sorprese legali ai costi nascosti, e a giudicare dalle reazioni del pubblico e dalle domande successive, questo tipo di approfondimento basato sull'esperienza era esattamente ciò che i partecipanti erano venuti a cercare.

Crediti: Immagine fornita; Autore: Paulo Lopes;

Ciò che ha reso particolarmente interessante questa seconda giornata è stata la profondità e la professionalità dei contenuti presentati durante le sessioni. La mattinata è iniziata con uno straordinario intervento di Moubin Faizullah-Khan di GetGround su come l'intelligenza artificiale e l'automazione stiano snellendo gli investimenti immobiliari globali, trasformando ciò che un tempo richiedeva settimane in un processo che ora richiede pochi minuti e consentendo agli investitori di concentrarsi sulla strategia anziché sulla burocrazia.

Da lì, la qualità della discussione è cresciuta. Esperti come Jennifer Chia, Marian Dzhenkov, Minoli Wickramasinghe e Joel Kwok hanno illustrato tutto, dalle strategie di investimento a prova di inflazione al Residential 101 per i nuovi acquirenti. Il pubblico, tutt'altro che passivo, si è impegnato a fondo, ponendo domande e spesso mettendosi in fila per parlare direttamente con i relatori. Non si trattava di un evento immobiliare qualsiasi, ma di una piattaforma di sviluppo professionale per investitori e consulenti seri.

Anche la natura internazionale del programma si è distinta. Sviluppatori e consulenti provenienti dall'Australia, dal Medio Oriente, dall'Europa e dal Sud-Est asiatico hanno condiviso strategie specifiche per il mercato, sia pratiche che visionarie. La discussione sull'acquisto di immobili all'estero ha riunito João Reis di JLL Portogallo, Travis Coleman dell'australiana Belle Property e Ivan Varat della croata San Patrik Real Estate. È stata una chiara dimostrazione che, sebbene ogni mercato sia unico, l'esigenza dell'investitore di trasparenza, competenza locale e assistenza post-vendita è universale.

Nel corso della giornata, Giles Adams di ThirdHome ha tenuto un'interessante presentazione sull'ascesa dello scambio di case di lusso, ora un'industria globale da 5 miliardi di dollari, evidenziando come stia cambiando il panorama della proprietà di seconde case e dell'uso discrezionale delle proprietà. Con l'avanzare della giornata, le conversazioni si sono spostate sempre più sul PropTech e sui modelli di investimento ibridi, con relatori come Matt Silver, Sam Ansell e Hannah Yulo-Luccini che hanno mostrato come i prodotti di nuova generazione stiano ridisegnando le aspettative degli acquirenti.

Crediti: Immagine fornita; Autore: Paulo Lopes;

Per me, il vero successo della Global Property Expo non risiede solo nelle sessioni e nelle connessioni create, ma nella posizione che ora occupa all'interno della regione APAC: sta diventando la fiera dove i professionisti globali e regionali devono essere presenti. È una vetrina delle migliori pratiche, della lungimiranza e della collaborazione internazionale, il tutto in uno dei poli immobiliari più dinamici del mondo, Singapore.

In qualità di partecipante, relatore e ambasciatore, ho lasciato il secondo giorno non solo ispirato ma anche orgoglioso. Orgoglioso del ruolo che il Portogallo continua a svolgere come destinazione d'investimento affidabile, orgoglioso della presenza di Casaiberia accanto ai nostri colleghi di JLL Portugal e profondamente orgoglioso di rappresentare LeadingRE, i cui membri globali hanno dimostrato ancora una volta la loro leadership di pensiero e la loro impareggiabile professionalità.

Questo evento non è solo un riflesso di dove si trova l'immobiliare globale, ma un'anteprima di dove sta andando. E l'APAC, con la sua energia, la sua crescita e la sua apertura all'innovazione, è al centro di questo viaggio.

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