Secondo il nuovo Regolamento tariffario del settore elettrico approvato dall'Autorità di Regolazione dei Servizi Energetici(ERSE): "Questa modifica consentirà ai consumatori in bassa tensione (LTN) con potenza contrattuale fino a 20,7 kVA (kilovolt-ampere) di cambiare in qualsiasi momento la propria opzione tariffaria, che spazia tra tariffe semplici, bi-rate o tri-rate, eliminando l'obbligo, attualmente in vigore, di mantenere la tariffa per 12 mesi".

"Questo consente quindi la libera contrattazione di opzioni tariffarie coerenti con le offerte disponibili nel mercato liberalizzato".

Oltre a questa modifica, l'ERSE dichiara che presto renderà disponibile lo studio sui fusi orari nel Portogallo continentale, i cui risultati preliminari sono stati presentati al momento della decisione sulle tariffe 2025. Sulla base di questo studio, l'ente regolatore dichiara che presto sottoporrà a consultazione pubblica anche le proposte di modifica degli attuali fusi orari.

Approvato dopo un processo di consultazione pubblica, il Regolamento sulle tariffe del settore elettrico (RT) aggiorna i meccanismi e le metodologie di regolazione in termini di ricavi consentiti e struttura tariffaria, facendo parte del nuovo periodo di regolazione che sarà in vigore dal 2026 al 2029.

Per quanto riguarda i ricavi consentiti, le modifiche previste nella RT rientrano nella direzione strategica dell'ANEEL di "promuovere una regolazione esigente che incoraggi una gestione efficiente delle attività regolate, adattata all'attuale contesto di decarbonizzazione e decentralizzazione del settore elettrico".

"A tal fine, si stanno migliorando le metodologie di regolazione incentivante di tipo TOTEX per le attività di rete nel continente, incoraggiando i gestori di rete a dare priorità alle soluzioni di digitalizzazione e flessibilità rispetto alle opzioni più convenzionali per quanto riguarda gli investimenti necessari a garantire un sistema elettrico adatto al contesto di decarbonizzazione", spiega.