Secondo un rapporto di Publituris, attualmente il 60% dei lavoratori ibridi è più propenso a prolungare le proprie vacanze per lavorare da remoto rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Lisbona si colloca al 7° posto in questa classifica, scendendo di due posizioni rispetto al barometro 2024, davanti a città come Roma, Parigi e La Valletta, ma dietro alle già citate Tokyo, Rio de Janeiro e Budapest, nonché a Seul, Barcellona e Pechino.
Il barometro IWG ha analizzato 40 Paesi su una scala da uno a dieci in base a 12 criteri: Clima; Alloggio; Cucina; Trasporti; Sussistenza (prezzo medio di un cappuccino nella zona degli espatriati della città); Velocità di internet a banda larga; Livello di felicità; Disponibilità di spazi di lavoro flessibili; Qualità culturale; Disponibilità/prezzo dei visti per nomadi digitali; Vicinanza a spiagge, montagne o parchi nazionali; Sostenibilità.
Il barometro di quest'anno ha accolto 10 nuove città: Tokyo, Seoul, Roma, Il Cairo, Città del Messico, Città del Capo, Praga, Melbourne, Orlando e Reykjavík. Tutte hanno ottenuto un buon punteggio in base ai criteri recentemente introdotti che valutano la disponibilità e il costo dei visti per i nomadi digitali, nonché la vicinanza a spiagge, montagne e parchi nazionali. Questi risultati riflettono la crescente preferenza dei lavoratori ibridi per l'accesso alle attività all'aria aperta, con il 75% che dichiara che la vicinanza alla natura è un fattore determinante nella scelta della destinazione.
Nel barometro 2024, la Top 10 comprende Budapest, Barcellona, Rio de Janeiro, Pechino, Lisbona, New York, Singapore, Giacarta, Los Angeles e Milano.
Mark Dixon, fondatore e CEO di IWG, conclude che "stiamo assistendo a un numero sempre maggiore di lavoratori che estendono i loro viaggi per lavorare da remoto o che scelgono di trascorrere periodi più lunghi all'estero come nomadi digitali. Grazie al lavoro ibrido e alla tecnologia cloud, i dipendenti hanno ora la libertà di lavorare dove e quando preferiscono, sia in uno spazio di lavoro flessibile locale che in un hub di coworking dall'altra parte del mondo. Per molti, i giorni dei lunghi spostamenti sono ormai alle spalle, con una maggiore libertà di lavorare in nuove località".