Il gruppo Casa Piocheur, noto con l'insegna verde "Casa", ha chiuso definitivamente i suoi 13 negozi in Portogallo. La decisione è stata presa il 12 settembre dal tribunale giudiziario di Sintra, un giorno dopo la riunione dei creditori. Più di 30 dipendenti sono stati colpiti dalla chiusura, conseguenza diretta dell'incapacità dell'azienda di trovare investitori per risollevare l'attività.

Secondo il Jornal de Negócios, Casa ha chiuso il 2024 con 98 dipendenti e lascia debiti ad almeno 110 creditori, dai proprietari dei negozi alle imprese di pulizia e alle banche come BCP e Millennium. La filiale portoghese è stata dichiarata insolvente il 14 luglio, dopo che la richiesta era stata presentata il 2 luglio, con la possibilità che altri creditori si uniscano al processo entro 30 giorni.

Per cercare di recuperare parte dei debiti, i creditori hanno deciso di mandare in liquidazione i beni della società. L'asta, iniziata il 16 settembre e che si concluderà il 30 settembre, comprende non solo i beni logistici dei negozi - scaffali, monitor, lettori di codici a barre e sistemi di videosorveglianza - ma anche l'inventario di articoli decorativi e mobili, disponibili in negozi come Guimarães, Matosinhos, Aveiro, Lisbona, Portimão e Loulé. Il prezzo minimo del lotto va dai 16.000 euro del Mar Shopping di Loulé ai 34.000 euro di Viana do Castelo, si legge nella pubblicazione.

La chiusura dei negozi portoghesi segue un'ondata di fallimenti dell'azienda in tutta Europa. La sede centrale dell'azienda in Belgio ha presentato istanza di fallimento il 5 marzo 2025, sospendendo le attività nel Paese, mentre Francia e Lussemburgo avevano già chiuso i negozi durante l'estate. In una dichiarazione ufficiale, il gruppo ha sottolineato che: "Di conseguenza, tutte le attività sono state sospese e stiamo chiudendo (temporaneamente) il nostro negozio online e i negozi in Belgio", ringraziando i clienti per la fiducia dimostrata in oltre quattro decenni.

Secondo Negócios, i dati finanziari di Casa in Portogallo dimostrano il deterioramento della situazione che ha portato all'insolvenza: nel 2024 ha registrato perdite nette per 1,6 milioni di euro, con un aumento del 1.312% rispetto all'anno precedente, mentre le vendite sono scese a 9 milioni di euro e l'EBITDA rettificato è sceso del 348% a -1,4 milioni di euro.

La crescente concorrenza di marchi come Espaço Casa, Gato Preto, Hôma, Ikea e Conforama, nonché di piattaforme digitali come Temu e AliExpress, avrebbe peggiorato la situazione del gruppo.