"Non sono a conoscenza di quanto accaduto in Portogallo, [ma il nuovo sistema] prevede la possibilità di tornare al [vecchio] sistema ogni qualvolta si verifichi qualcosa che possa mettere a rischio il nuovo sistema", ha dichiarato Markus Lammert, portavoce della Commissione europea per gli Affari interni.
Interrogato da Lusa durante la conferenza stampa giornaliera dell'istituzione, in seguito alle notizie di code di oltre 90 minuti all'aeroporto di Lisbona martedì, il funzionario ha dichiarato che il sistema "è stato progettato proprio per i casi in cui possono sorgere possibili indicazioni che il sistema potrebbe essere utilizzato".
"Tutti i 29 Paesi dell'area Schengen [di libera circolazione] hanno lanciato con successo i loro sistemi di ingresso e uscita, e un sistema così grande è un compito complesso e complicato. Per questo motivo abbiamo previsto un periodo di transizione integrato, un periodo di introduzione graduale di sei mesi, che consente un'introduzione graduale del nuovo sistema", ha dichiarato Markus Lammert.
Il nuovo sistema di frontiera elettronica dovrebbe essere pienamente operativo entro aprile 2026.
Ritardi di 90 minuti
Questa dichiarazione arriva dopo che martedì la PSP(Polizia di Pubblica Sicurezza) ha descritto una "giornata critica" all'aeroporto di Lisbona, con passeggeri extracomunitari che hanno atteso più di 90 minuti alle partenze e agli arrivi a causa del nuovo sistema di controllo elettronico.
Sempre martedì, la Commissione europea ha definito "un successo" l'entrata in vigore del nuovo sistema elettronico di ingresso e uscita dall'Unione europea, nonostante i problemi riscontrati in Portogallo, citando più di 100.000 registrazioni in due giorni.
"Domenica abbiamo lanciato con successo il sistema di ingresso/uscita. Tutti i 29 Stati membri dell'area Schengen stanno registrando i cittadini di Paesi terzi e in soli due giorni sono state registrate più di 100.000 persone" in tutta l'Unione europea (UE), ha dichiarato Magnus Brunner, Commissario europeo per gli Affari interni e la migrazione.
Parlando a margine della riunione dei ministri degli Interni a Lussemburgo, Magnus Brunner ha definito questa "pietra miliare nel nuovo approccio alla gestione delle frontiere".
"Ci permette di sapere chi entra e chi esce dall'UE, quando e dove. È una pietra miliare importante per rafforzare la nostra sicurezza interna", ha sottolineato.
Migranti irregolari
Inoltre, secondo il Commissario europeo per gli Affari interni, "il nuovo sistema faciliterà l'identificazione dei migranti irregolari e il rimpatrio di coloro che non hanno il diritto di rimanere nell'UE".
Da domenica, il nuovo sistema europeo di controllo delle frontiere per i cittadini extracomunitari è in funzione in Portogallo e in altri Paesi Schengen. L'ingresso e l'uscita dei viaggiatori provenienti da Paesi terzi saranno registrati elettronicamente, con l'indicazione della data, dell'ora e del punto di attraversamento della frontiera, in sostituzione dei tradizionali timbri sul passaporto.
Il nuovo sistema europeo di controllo automatizzato delle frontiere esterne si applica a tutti i cittadini extracomunitari che entrano nel territorio per soggiorni di breve durata (fino a 90 giorni in un periodo di 180 giorni), indipendentemente dalla necessità di un visto.