"Abbiamo tassi di copertura vaccinale molto, molto alti e continueremo a insistere, insistere, insistere, perché, come hanno già detto tutte le autorità competenti in Europa, questo è un anno in cui, soprattutto, l'influenza sarà una sfida importante", ha detto Ana Paula Martins, a Guarda.
Il Ministro della Salute ha detto che gli ospedali sono preparati con piani invernali e piani di emergenza a vari livelli, ma ha ammesso che "la pressione sarà molto alta".
"L'inverno sarà molto duro. E oltre a questi piani, abbiamo anche rafforzato i servizi medici di emergenza per supportare gli ospedali, perché l'assistenza medica di emergenza pre-ospedaliera è fondamentale anche in questi periodi di maggiore pressione".
Ana Paula Martins ha aggiunto che "le risorse stagionali abituali sono state aumentate in questo periodo per poter essere attivate".
Inoltre, anche l'Istituto Nazionale di Emergenza Medica (INEM) "sta cercando di rafforzare le proprie risorse, come accade in queste fasi, soprattutto in aree come l'interno".
Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione, il ministro ha considerato che il SUS (Sistema Sanitario Unificato) ha effettuato una "vaccinazione di massa" e che la richiesta di vaccini antinfluenzali è stata "molto alta, soprattutto nei centri sanitari, nelle case di cura e nella rete nazionale di assistenza continua".
"Attraverso la Direzione Generale della Sanità [DGS], abbiamo già lanciato diversi appelli per continuare a vaccinare coloro che sono indicati per farlo. In questo modo possiamo ridurre al minimo le visite al pronto soccorso per le persone a rischio più elevato e anche la mortalità", ha dichiarato.
Ana Paula Martins ha ribadito che il Portogallo ha attualmente tassi di copertura vaccinale "molto, molto alti" e che i servizi sanitari continueranno "a insistere, insistere, insistere" sulla necessità di vaccinare gli anziani e la popolazione a rischio, perché "quest'anno l'influenza sarà una sfida importante".
Il Ministero della Salute sta contattando le Unità Sanitarie Locali (ULS) per preparare il Sistema Sanitario Unificato (SUS) al periodo invernale e per conoscere "in dettaglio la risposta delle unità sanitarie alle ulteriori sfide che si presentano in questo periodo dell'anno, soprattutto per quanto riguarda la risposta alle malattie stagionali, la gestione delle emergenze e il coordinamento tra i diversi livelli di assistenza".







