In una risposta inviata a Lusa, la SSI indica che esiste la possibilità di sospendere il sistema di entrata/uscita (EES) durante il periodo natalizio, una decisione che "sarà presa in base alle informazioni ricevute dagli aeroporti portoghesi".
Il SSI afferma che questa misura è stata recentemente autorizzata a livello europeo dalla Commissione europea a causa dei "vincoli osservati in alcuni aeroporti europei, data la necessità di maggiori procedure nella registrazione EES, che aumenteranno ulteriormente i tempi di attesa".
Tuttavia, il Sistema di Sicurezza Interna assicura che la decisione di sospendere o meno l'applicazione dell'EES sarà presa "caso per caso e, se necessario, sulla base di una valutazione della situazione in ogni aeroporto e senza compromettere la sicurezza delle frontiere".
"Se non è necessario sospendere l'EES, significa che non ci sono tempi di attesa eccessivi per attraversare il confine", chiarisce l'agenzia.
Il nuovo sistema europeo di controllo delle frontiere per i cittadini extracomunitari è entrato in funzione il 12 ottobre in Portogallo e in altri Paesi dell'Area Schengen.
L'ingresso e l'uscita dei viaggiatori provenienti da Paesi terzi sono ora registrati elettronicamente, con indicazione di data, ora e posto di frontiera, in sostituzione dei tradizionali timbri sul passaporto.
Tempi di attesa
L'implementazione di questo sistema di ingresso e uscita ha peggiorato i tempi di attesa, soprattutto all'aeroporto di Lisbona, con passeggeri che a volte devono aspettare per diverse ore, il che ha recentemente portato il governo a creare una "task force" di emergenza per gestire questa situazione di crisi.
La situazione potrebbe complicarsi ulteriormente con l'implementazione della seconda fase dell'EES, con la raccolta di dati biometrici, che consiste nell'ottenere fotografie e impronte digitali dei passeggeri.
Secondo il SSI (Sistema di Sicurezza Interna), la data del 10 dicembre 2025 è stata stabilita dalla Commissione Europea e tra quel giorno e il 10 gennaio 2026 dovranno essere raccolti i dati biometrici del 10% dei passeggeri che attraversano il confine portoghese.
L'EES richiede anche la raccolta di un questionario di viaggio per ogni passeggero. Al di fuori dell'area Schengen, è prevista l'applicazione mobile "Travel to Europe", dove la pre-registrazione può essere scaricata 36 ore prima del viaggio, in modo che i dati possano essere archiviati centralmente e utilizzati per il controllo di frontiera.
Il Sistema di Sicurezza Interna aggiunge che in Portogallo la funzionalità "Questionario" sarà disponibile nella prima fase.
In una valutazione dei circa due mesi di funzionamento del sistema EES (European Electronic System), il SSI (Sistema Portoghese di Informazione e Comunicazione) afferma che non ci sono stati vincoli tecnici all'inizio delle operazioni e, dal 12 ottobre, "sono stati apportati alcuni aggiustamenti al sistema PASSE+ per renderlo più adatto e compatibile con l'EES" e il sistema informatico "si è comportato come previsto e in conformità con le regole stabilite a livello europeo".
Interruzioni del sistema
La SSI afferma inoltre che si sono verificate alcune interruzioni del sistema e alcuni problemi isolati a livello nazionale, che sono stati risolti dai team tecnici.
"A livello globale, il sistema EES è stabile, affidabile e robusto e ha dimostrato di soddisfare i requisiti tecnici per i quali è stato sviluppato", sottolinea la SSI, sottolineando che dal 12 ottobre sono stati registrati quasi un milione di passeggeri nel sistema EES, rendendo il Portogallo il Paese dell'Unione Europea con il maggior numero di registrazioni in questo nuovo sistema.








