Le associazioni che rappresentano il settore del commercio di autoveicoli ritengono che le nuove regole annunciate dal governo per l'Imposta Unica di Circolazione (IUC), che prevedono la liquidazione di questo obbligo fiscale sempre ad aprile, costituiranno un onere "aggiuntivo e significativo" per la contabilità delle aziende. Come quelle già in circolazione, anche le auto usate in vendita sono soggette al pagamento della IUC da parte dei concessionari.

"Rappresenterà uno sforzo enorme e brutale, che potrebbe mettere a rischio il settore", ritiene Nuno Silva, presidente dell'Associazione portoghese del commercio automobilistico, citato dal Jornal de Notícias. "Concentrare la IUC (tassa sui veicoli) in periodi di riscossione fissi costituirà un serio problema di tesoreria", lamenta a sua volta il segretario generale dell'Associazione Portoghese dell'Automobile, Hélder Pedro.

La scorsa settimana, il governo ha approvato in Consiglio dei Ministri le modifiche al pagamento della IUC, che d'ora in poi sarà effettuato nello stesso momento per tutti i contribuenti, indipendentemente dal mese di immatricolazione. Ma, contrariamente a quanto annunciato inizialmente, queste modifiche entreranno in vigore solo nel 2027, e non nel 2026, e il pagamento sarà effettuato ad aprile, e non a febbraio.