Con l'abolizione del Servizio stranieri e frontiere(SEF) nel 2023, alcune responsabilità dell'ex forza di sicurezza sono state trasferite al PSP. Le operazioni di allontanamento, riammissione e rimpatrio di persone in situazione irregolare, che erano state assegnate all'Agenzia per l'integrazione, la migrazione e l'asilo (AIMA), sono ora sotto la responsabilità del PSP.

L'obiettivo, spiega il PSP in un comunicato, è che l'UNEF operi "a medio termine" con circa 2.000 persone, tra cui "agenti di polizia, tecnici specializzati, fornitori di servizi e volontari della società civile e delle organizzazioni non governative".

L'aumento del personale è il risultato non solo delle nuove responsabilità assegnate, ma anche dell'attuazione del nuovo sistema di ingresso e uscita, che entrerà in vigore il 12 ottobre 2025, e dell'attuazione del Patto europeo per la migrazione e l'asilo a partire dal prossimo anno.

Oltre alle operazioni di allontanamento e rimpatrio, precedentemente di competenza dell 'AIMA, anche la sorveglianza, l'ispezione e il controllo delle frontiere aeree, già di competenza della PSP, saranno concentrati nella nuova unità, che sarà guidata dal direttore nazionale di questa forza di polizia.

L'UNEF inizierà inoltre ad avviare le procedure di infrazione amministrativa previste dal quadro giuridico che regola l'ingresso, il soggiorno, la partenza e l'allontanamento degli stranieri dal territorio nazionale.

L'obiettivo è quello di integrare nell'UNEF le attuali divisioni di sicurezza aeroportuale e di controllo delle frontiere della PSP, create in seguito allo scioglimento del SEF e situate negli aeroporti di Lisbona, Porto, Faro, Azzorre e Madeira.

Tuttavia, il trasferimento delle divisioni all'UNEF sarà un processo "graduale e scaglionato" per garantire "il coordinamento con le unità PSP esistenti", ha spiegato il PSP.

Paulo Santos, leader sindacale dell'Associazione Sindacale dei Professionisti della Polizia(ASPP), ha parlato a Lusa dei problemi che affliggono questa forza di polizia, legati alla mancanza di personale, e ha ammesso di avere delle riserve riguardo a questa nuova unità, notando "un maggiore onere per la polizia".

Questa nuova unità è il risultato di una proposta del governo, il cui progetto ha subito alcune modifiche richieste dalla Chega, che ha anche tentato di cambiare il nome dell'unità, ma senza successo.

La proposta del governo è stata approvata dall'Assemblea della Repubblica a luglio, con i voti favorevoli di PSD, Chega, IL e CDS, le astensioni di PS e JPP e i voti contrari dei restanti partiti di sinistra.