"La Lega è estremamente preoccupata quando si verifica una diminuzione dell'accessibilità agli ausili diagnostici", ha dichiarato Vítor Veloso, presidente della Lega portoghese contro il cancro(LPCC), in una dichiarazione rilasciata a Lusa, commentando le difficoltà di accesso agli appuntamenti per le ecografie al seno e alla tiroide attraverso il Servizio sanitario nazionale (SNS) in sei dei 14 distretti in cui Unilabs fornisce questi servizi.
Per Veloso, "l'impatto è preoccupante, in quanto potrebbe potenzialmente aumentare il tempo di attesa per questa diagnosi e, di conseguenza, il ritardo, nel caso di pazienti oncologici, una situazione che deve assolutamente essere chiarita".
Secondo un'indagine condotta da Lusa il 14 agosto, tuttora in corso, sul sito ufficiale dell'azienda che si dichiara leader nazionale nella diagnostica clinica integrata con oltre mille unità a livello nazionale, coloro che servono i distretti di Braga, Faro, Lisbona, Setúbal, Viana do Castelo e Viseu non avevano appuntamenti disponibili per questi due esami diagnostici attraverso il SNS, restituendo una ricerca "senza risultati".
Tuttavia, se l'appuntamento era stato fissato tramite assicurazione o come cliente privato, la situazione si ribaltava, con appuntamenti disponibili nella maggior parte di questi distretti in un periodo compreso tra i 5 e i 26 giorni.
L'eccezione alla regola è stata riscontrata nelle unità che servono il distretto di Faro, dove non era possibile fissare un appuntamento per queste ecografie attraverso l'assicurazione o i clienti privati, e nel distretto di Viseu, dove non era nemmeno possibile fissare un'ecografia mammaria attraverso l'assicurazione sanitaria o i clienti privati.
All'epoca, Unilabs, interpellata da Lusa, ammise che "in alcune aree geografiche e tipi di esami" c'era già "effettivamente qualche difficoltà di accesso", sottolineando però che la mancanza di prezzi aggiornati concordati oltre 15 anni fa ostacola la disponibilità di specialisti per eseguire questi esami.
Ad oggi - e secondo una nuova ricerca condotta da Lusa - la situazione rimane invariata, ad eccezione di Braga, dove è ora possibile programmare le ecografie tiroidee attraverso il SNS, anche se per 64 giorni nel futuro. Tuttavia, se si dispone di un'assicurazione, è possibile effettuare lo stesso esame entro tre giorni.
Anche se non ha ricevuto reclami specifici su questa situazione, la Lega portoghese contro il cancro ha segnalato tempi di attesa di "diversi mesi" per i primi appuntamenti, più lunghi di quanto stabilito dalla legge.
Secondo il presidente della Lega, i ritardi sono diffusi in tutto il Paese, sia per gli esami, che per le visite specialistiche o gli interventi chirurgici, con particolare preoccupazione per il cancro ai polmoni e al pancreas, che richiedono risposte rapide.
Vítor Veloso sottolinea che l'aumento dei tempi di attesa ha un impatto negativo sui pazienti, portando potenzialmente a un peggioramento della prognosi e a un aumento dei costi per il Sistema Sanitario Unificato (SUS), poiché "più avanzata è la malattia, più alti sono i costi".
Ritiene che il mancato aggiornamento dei prezzi pagati dallo Stato ai fornitori privati, congelati da 15 anni, non possa giustificare la mancanza di soluzioni. Trova persino strano che "la questione degli ultrasuoni non possa essere negoziata quando altri metodi diagnostici complementari sono stati recentemente oggetto di un accordo".
Il presidente ritiene che, anche se non da solo, lo Stato "è in gran parte responsabile" della situazione per non aver rispettato l'ordinanza che impone la revisione annuale dei listini prezzi, e sostiene che le trattative dovrebbero essere condotte "in modo tempestivo" per non compromettere l'accesso dei pazienti.
Lusa ha interpellato l'Amministrazione Centrale del Sistema Sanitario (ACSS) - responsabile degli accordi con il settore - in merito alle difficoltà di accesso agli appuntamenti per gli esami tramite il SSN presso i fornitori di servizi sanitari privati, e non ha ancora ricevuto alcun chiarimento.






