L'ERSAR ha presentato il Rapporto annuale sui servizi idrici e di scarico (RASARP) del 2025, che mostra che l'indicatore "Acqua sicura" nel 2024 ha raggiunto il 98,86%.

"È il decimo anno consecutivo che il Paese raggiunge il 99% per questo indicatore, che misura la qualità dell'acqua ai rubinetti dei consumatori", si legge in un comunicato relativo al rapporto.

L'anno scorso sono state eseguite più di 600.000 analisi in laboratori accreditati, confermando la tendenza per il decimo anno consecutivo di "eccellenza nella qualità dell'acqua destinata al consumo umano".

"Il valore di questo indicatore riflette il controllo della qualità dell'acqua, sia attraverso l'esecuzione del numero minimo di analisi regolamentari richieste dai Programmi di Controllo della Qualità dell'Acqua (PCQA) approvati dall'ERSAR, sia attraverso il rispetto degli standard di qualità dell'acqua (valori parametrici) nelle analisi effettuate", si legge nel comunicato.

Secondo i dati, l'anno scorso 225 comuni (81%) avevano una qualità dell'acqua potabile eccezionale (acqua sicura ≥ 99%), quattro comuni in più rispetto al 2023. Cinquantuno comuni hanno registrato una sicurezza dell'acqua superiore al 95% ma inferiore all'obiettivo del 99%, e due comuni non hanno raggiunto il livello di sicurezza dell'acqua del 95% (Tondela, con il 93,29%, e Marco de Canavezes, con il 94,77%).

Nella dichiarazione, Vera Eiró, presidente del Consiglio di amministrazione dell'ERSAR, ritiene essenziale promuovere l'adozione del servizio idrico, perché l'acqua sicura per tutti gli utenti "è garantita solo dall'allacciamento alla rete pubblica".

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