Dopo quasi tre anni di spedizioni scientifiche che hanno comportato ricerche e studi in mare e nella zona intertidale dei tre comuni, con il sostegno della Fondazione Oceano Azul, il processo prosegue ora con studi scientifici e socio-economici, seguiti da un altro processo che coinvolge le comunità, quello partecipativo, nel corso dell'anno.
L'annuncio è stato dato nel corso di una cerimonia all'Oceanario di Lisbona, dove i tre comuni hanno ribadito il loro sostegno alla creazione di un'AMPIC ed è stato presentato il documentario "Oceano Azul Cascais | Mafra | Sintra Scientific Expedition".
La creazione dell'AMPIC coinvolge i tre comuni e la Fondazione Oceano Azul, che ha organizzato la spedizione tre anni fa, e gode del sostegno del Governo, attraverso il Ministero dell'Ambiente e dell'Energia, che ha messo a disposizione un milione di euro per ulteriori studi.
"A quasi tre anni dalla spedizione, e con il completamento delle procedure tecniche e amministrative che avevano bloccato il progetto, ci sono le condizioni per riprendere i lavori sul campo", secondo le informazioni fornite dalla Fondazione e dai tre comuni.
Durante la cerimonia, José Soares dos Santos, presidente della Fondazione Oceano Azul, ha sottolineato l'importanza di creare aree marine su richiesta delle comunità e ha avvertito che più tempo ci vuole per prendere e attuare decisioni sugli oceani, più grandi e difficili saranno i problemi da risolvere.
Anche Carlos Carreiras, sindaco di Cascais, ha parlato dei "molti errori" commessi negli oceani per sottolineare l'importanza di "non danneggiarli, ma salvaguardarli e valorizzarli".
"Stiamo modestamente collaborando all'intenzione universale di preservare il mare", ha detto Basílio Horta, sindaco di Sintra, a cui Pedro Carmo e Silva, consigliere di Mafra, ha aggiunto: "abbiamo l'obbligo di lasciare il mare migliore di come lo abbiamo trovato".
Le autorità locali e la Fondazione affermano in un comunicato che il processo partecipativo consentirà alle comunità locali di essere coinvolte nella definizione della proposta finale per l'Area Marina Protetta e che i Comuni avranno "un ruolo essenziale nel coinvolgere le persone nella co-costruzione" dell'AMPIC, "assumendo la conservazione degli oceani come priorità strategica, ma senza dimenticare gli usi e i costumi delle comunità coinvolte".
Pedro Teixeira, membro della comunità di pescatori di Cascais e partecipante alla spedizione di tre anni fa, ha dichiarato all'Oceanario che non sono solo le foreste terrestri a essere distrutte dagli incendi, ma anche quelle marine.
"Sono un pescatore da 40 anni. Il mare è sempre stato trascurato", ha detto, ritenendo che con la collaborazione tra i tre comuni si possa fare "un lavoro molto interessante".
Il governo è d'accordo, come ha ribadito il vicesegretario di Stato per l'Energia, Jean Barroca, che ha poi garantito che nel settore dell'energia, con i parchi eolici offshore, gli interessi delle comunità locali e dei pescatori saranno sempre salvaguardati.