Zero - Associação Sistema Terrestre Sustentável (Associazione per un Sistema Terrestre Sostenibile), Deco - Associação Portuguesa para a Defesa do Consumidor (Associazione Portoghese per la Protezione del Consumatore), e Apirac - Associação Portuguesa das Empresas dos Setores Térmico, Energético, Eletrônico e do Ambiente (Associazione Portoghese delle Imprese dei Settori Termico, Energetico, Elettronico e Ambientale) chiedono al Governo e ai membri del Parlamento di ripristinare l'aliquota IVA ridotta sull'acquisto e l'installazione di apparecchiature per le energie rinnovabili e l'alta efficienza energetica durante la discussione e la votazione del Bilancio dello Stato 2026.

Questa sostituzione è una misura socialmente giusta, ecologica e fiscalmente responsabile, oltre che un segno di sostegno alla transizione energetica e all'efficienza di famiglie e imprese, sostengono le associazioni in un comunicato.

Sottolineando la contraddizione tra il fatto che, da un lato, il Governo incoraggia la sostituzione delle apparecchiature che utilizzano combustibili fossili attraverso programmi come E-Lar e, dall'altro, mantiene una tassa che rende più costose le soluzioni pulite ed efficienti, le associazioni sostengono che è essenziale rendere più accessibili le soluzioni energetiche efficienti e sostenere la transizione energetica.

L'aliquota fiscale per le energie rinnovabili è salita, il 1° luglio di quest'anno, dal 6% al 23% dopo che l'applicazione dell'aliquota ridotta, introdotta nel 2022 come incentivo alla transizione energetica, non è stata prorogata.